Negli ultimi due decenni in relazione alla crescita verticale dei sistemi di networking, in primis Internet la Rete su cui si basano, il time to market è rimasto un fattore cardine del piano di lancio ma gli strumenti per rispettarlo sono cambiati.
I motori di ricerca come Google & Co. sono i principali attori di questo cambiamento e la strategia di Marketing attuata non può prescindere da queste nuove regole del gioco.

In particolare le web company e in generale le società che individuano nella Rete il proprio mercato principale devono inevitabilmente considerare che i tempi di indicizzazione e posizionamento di un sito o di un nuovo contenuto dello stesso non sono ne immediati ne scontati.
Se la strategia si basa in modo prevalente sul traffico generato dai motori di ricerca, il delivery dei nuovi contenuti va stimato con largo anticipo rispetto all’effettivo lancio o presentazione attraverso i media tradizionali o i social.

La strategia in questo caso dovrà puntare sulla realizzazione di una beta release del sito che, anche se incompleta, dovrà essere pubblicata nel rispetto dei tempi su indicati e con particolare attenzione a quei contenuti che nell’indicizzazione risulteranno o dovranno essere più rilevanti per posizionare in modo corretto l’offerta e l’identità aziendale. Solo in seguito si dovrà porre maggiore attenzione al confezionamento dei contenuti complementari all’offerta e, altro fattore importante, il primo delivery dovrà altresì considerare la memoria storica dei motori di ricerca ed evitare di conseguenza che nella beta vi siano contenuti fuorvianti: vale la regola meglio pochi ma buoni.

Ad esempio nel settore del credito ed in quello assicurativo dove l’offerta è in continuo divenire e la concorrenza è molto alta ed il web è sempre più destinatario degli investimenti in comunicazione, ridurre il time to market equivale ad aumentare le probabilità di successo di una campagna pubblicitaria.

LG